Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
nero. Nel caso sopradetto ciò non succede. Tuttavia per prova della nostra teoria si potrebbe istituire un'analoga esperienza con tre vetri
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ecco le applicazioni al nostro caso.
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Il fenomeno della diffrazione della luce ha una grande influenza nella produzione delle immagini fotografiche, come si può arguire dal caso narrato
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caso inoltre la distanza dell’oggetto dalla lente sarà eguale a quella della sua immagine, i due fochi coniugati saranno entrambi a eguale distanza
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tal caso i raggi che emergono dalla lente vanno ad incontrarsi in un punto posto a distanza infinita, vale a dire sono paralleli.
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3° In generale le curvature delle due superficie del vetro, che convengono per rendere minima l’aberrazione in un caso dato, corrispondono ad una
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6° Il vetro menisco (a due curvature contrarie) non è conveniente che per il caso particolare per cui venne calcolato, l’aberrazione e la
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9° Un sistema ottico a due vetri, essendo costrutto per un caso dato di distanza degli oggetti, non sarà proprio per un’altra distanza.
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queste quantità essendo sufficientemente prossime al vero pel nostro caso. Sostituendole nella formola sopraddetta, si ha:
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dall’avere un campo così esteso, come quella che vien prodotta nel prendere le vedute ordinarie, perchè nel primo caso bisogna operare con una lente
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Nel 2° caso discusso, in cui la lente è fatta di vetro crown e di acqua, ed ha una lunghezza focale eguale a sei volte il suo raggio, si ha una
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produrre un’immagine un po’ grande, nel qual caso occorre un oggettivo a foco più lungo.
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lente di fronte possa adattarsi a prendere delle vedute da sola, nel qual caso essa dà una immagine del diametro di circa 11 pollici.
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L’oggetto a copiare o è trasparente, ed in tal caso si deve copiare con luce trasmessa dall’oggetto; oppure non è trasparente,
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sono capaci di illuminare l’oggetto a copiare in grado molto più grande. In questo caso la camera copiatrice richiede di essere leggermente
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’, per esempio. Nel primo caso l’oggetto si giudica vicino, e più distante nell’altro caso, e ciò perchè la grandezza dell’immagine proiettata sulla
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Colla visione ad un occhio solo è difficile giudicare della distanza degli oggetti. L’occhio in questo caso può solo giudicare della distanza per
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forte, ed affermano che le due immagini si reggono meglio con lenti intiere poste alla distanza di 6 centimetri da centro a centro. In questo caso le
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carbonico, il quale pone in libertà l’acido acetico formando di nuovo del carbonaio di potassa. Egli è indubitabile che nel primo caso l’acido carbonico
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grande affinità tra la base forte, e l’acido debole, che, relativamente alla base, sarà in questo caso un acido forte.
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acido libero in soluzione, prendiamo della carta tinta in blù col girasole, la introduciamo nel liquido, il quale cambierà la carta in rosso nel caso
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Quel corpo, il quale scaccia o viene scacciato da una base in una combinazione qualunque, è pertanto egli stesso una base più forte nel primo caso, e
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Nel caso poi che uno di questi metalloidi si combini con un altro corpo semplice formando un acido, allora si compone il nome dell’acido con quello
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pericola di rompersi. In questo caso si produce una contrazione che è la causa del calore.
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scioglie facilmente 200 gramma di acido gallico, e la soluzione filtrata può in ogni caso servire al fotografo per preparare prontamente una soluzione
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In questo caso si produce contemporaneamente del nitrato di rame che rimane mescolato col nitrato di argento. Il nitrato di rame si scaccia dal
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di protosolfato di ferro; in questo caso si decompone dell’acqua, e rimane nella soluzione dell’acido cloroidrico.
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In quest'ultimo caso sembra che col metodo che esporrò in poche parole, si ottenga una più grande esattezza con maggior facilità ed economia di tempo
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tuo fiato. Questo dovrà condensarsi sopra di esso senza macchie, in modo uniforme, su tutta la superficie del vetro. In caso diverso bisognerebbe
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l'albumina versatavi sopra, aiutandoli con un piccolo bastoncino di vetro per stendere l'albumina nel caso che si formino dei vacui. Questi vacui nascono
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Quest’ultimo caso si verifica quando si espone umido, ma quando si espone secco, siccome lo strato sensibilizzatore venne lavato con acqua, non
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gallico e nitrato di argento, rinforzarla nel modo che abbiamo veduto di sopra, nel caso che essa non avesse ancor ricevuto una conveniente intensità.
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nostro caso basterà prendere 88 centimetri cubi di acido nitrico, e 216 centimetri cubi di acido solforico per aver approssimativamente le quantità di
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(a) The Photographic journal. London, 1859. bibula, sino a che sia diventato secco. In caso non si possa aspettare, che il cotone fulminante si
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Allorquando si ha bisogno di avere del collodio denso, ed il caso può occorrere quando si ha del collodio troppo liquido da rendere consistente, è
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L’azione del tempo è naturalmente connessa con altre forze (ammettendo che il tempo sia egli stesso una forza, come lo è nel nostro caso), così il
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Nel versare il collodio sulla lastra val meglio che esso venga versato in troppo grande quantità, che in quantità troppo piccola. Nel primo caso si
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rosso; in questo caso non vi è altro inconveniente che nella maggior lentezza d’impressione fotogenica.
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Non bisogna neppure pensare ad operare alla luce diretta del sole quando si vuole prendere un ritratto, tranne il caso in cui si voglia un
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parte opposta, nel qual caso sarebbe impossibile ottenere una prova passabilmente armonica.
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una cattiva posizione della camera oscura. Quest’ultimo caso si verifica se si trovano avanti all’oggettivo della camera oscura oggetti luminosi, od
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americano ha la seguente composizione che serve pei segnali di luce, e che potrebbe servire nel nostro caso:
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sviluppare, in modo da togliere tutto il nitrato d’argento dallo strato impressionato dai raggi luminosi, ma nel caso opposto l’immagine istantaneamente si
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esso. In questo caso rendendo un po’ più acido lo sviluppatore stesso, oppure dilungandolo se fa d’uopo, si troverà il rimedio efficace per ottenere
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Vi è però una certa latitudine prima che il caso che ora enunciamo venga a manifestarsi. Così, rimanendo la soluzione del nitrato d'argento nel suo
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L'albumina in questo caso si prepara ancora colle stesse precauzioni che abbiamo indicato nella prima parte, a pagina 295, e può essere composta
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L’iposolfito d’argento è per se stesso alterabilissimo. Ma sciolto nell’iposolfito di soda, ossia allo stato di sale doppio, come nel nostro caso
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viva e diretta luce del sole. Le semitinte vengono molto più profondamente corrose ed indebolite dall’azione del bagno fissatore in quest’ultimo caso
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massima facilità. In ogni caso è meglio lasciare seccare ad oltranza la gelatina perchè così si stacca molto più facilmente.
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dapprima in bruno, e forma una prova negativa; ma dopo un prolungamento di azione laminosa si ottiene una positiva gialla su fondo bianco. In ogni caso
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